Gabriele Artuso
Gabriele Artuso
Cosa insegni?
Flauto Traverso.
Artisti preferiti?
Ce ne sono veramente molti e crescono col tempo. Jean Pierre Rampal, Edmund Davis, Eric Dolphy, Charles Mingus, Duke Ellington, Frank Wess, Greg Pattilo, Bill Evans, Miles Davis, Wayne Shorter, Hubert Laws, Herbie Man, Sarpay Özçağatay, Joe Farrell, John Coltrane, Carlo Nicita, Choro de Rua, Simone Locarni, Kandinsky, Magritte, Picasso, Arvo Part, Georgy Ligeti, Charles Ives, John Cage.
Quando e come hai capito che la musica era la tua strada?
Ogni volta che suono comprendo che non potrei farne a meno perché aiuta a vivere a pieno la vita e l’universo che siamo, per cui non c’è stato un momento preciso ma una serie di momenti coincidenti con la mia vita di essere umano.
Qual è la parte più bella di suonare uno strumento?
Non saprei cosa dire… Sono tutte parti belle, sopratutto quelle più difficili da comprendere. Quelle che più mi danno gioia sono la condivisione con gli altri ed il fatto che tutti gli strumenti possano unirsi e suonare insieme creando meraviglie.
Qual è la sfida più diffcile dell’essere un musicista?
Quella di essere prima di tutto un essere umano che ama la musica e la rispetta, così come ama e rispetta appunto l’essere umano, e non smette mai di migliorare se stesso.
Qual è la cosa più importante che ti ha insegnato la musica?
Che ognuno ha una sua musica interiore, e che questa è un tesoro da esprimere e condividere con tutto il cuore per stare bene. Inoltre mi ha insegnato anche che non si smette mai di imparare.
Cosa porti a Sonoria?
I miei flauti ed desiderio di condividere e di imparare sempre.
#LetsPlayTogether